ENTRATE_2013

Nelle prossime settimane questa sezione verrà aggiornata con i dati del Budget 2014, subito dopo la sua approvazione da parte del Consiglio Comunale.

Il budget complessivo del Comune di Bologna per il 2013 ammonta a circa 540 milioni di euro.

A partire dall’esercizio 2013, il Comune di Bologna ha predisposto il Budget applicando pienamente i nuovi principi contabili e utilizzando anche schemi contabili innovati che derivano dall’applicazione della “Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118”, a cui il Comune di Bologna ha aderito con deliberazione della Giunta Comunale del 13 dicembre 2011 Progr. 149.

La previsione delle entrate 2013 evidenzia sinteticamente la seguente articolazione:

  • 368 milioni di Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (di cui 222,4 milioni rappresentati dall’IMU);
  • 25,3 milioni di Entrate da trasferimenti correnti (provenienti dallo Stato, dalla Regione, da altri Enti del settore pubblico e da Organismi comunitari ed internazionali);
  • 145 milioni di Entrate extra-tributarie

Questi dati relativi alle entrate evidenziano l’elevatissimo grado di autonomia finanziaria raggiunto dal bilancio comunale: oltre il 95% di tutte le entrate deriva da proventi di natura tributaria o extra-tributaria pagati direttamente dalle famiglie e dalle imprese bolognesi.

Scarica il Budget 2013 in formato pdf.

A) TITOLO I – LE ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

Le entrate che provengono dall’applicazione di imposte e tasse sono rappresentate, nel bilancio del Comune, dalla sezione denominata «Titolo I – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa ».

Le principali, descritte nell’apposita sezione del sito, sono:

Nel 2013 le previsioni di entrata per questa voce ammontano a quasi 368 milioni di euro (di cui 3 milioni rappresentati da entrate corrispondenti) pari al 68% delle entrate correnti. Rispetto al 2012 si registra una riduzione di quasi 17 milioni di euro (dovuta a una minore previsione di entrate non corrispondenti per oltre 18 milioni e a una maggiore previsione di entrate corrispondenti di 2 milioni).

A partire dal 2013 si registra l’azzeramento di ogni trasferimento statale compreso nel Fondo sperimentale di riequilibrio (che sostituiva in parte i trasferimenti dallo Stato), con una minore entrata rispetto al 2012 di quasi 55 milioni di euro.

Questa consistente e addizionale (rispetto ai tagli degli scorsi anni) riduzione di risorse statali è solo in parte compensata da un incremento dell’IMU attribuita al Comune a seguito della nuova allocazione del gettito fra Stato e Comuni che prevede, dal 2013, che tutto il gettito IMU ad esclusione degli immobili di categoria D, sia di competenza comunale.

Altra novità del 2013 è l’introduzione della TARES (Tributo sui rifiuti e servizi), che sostituisce la TARSU. La previsione relativa a questa importante voce di entrata per il 2013 è pari a oltre 79 milioni di euro. Questa previsione sostituisce le previsioni 2012 relative a:

• TARSU, che nel Bilancio 2012 riclassificato valeva 73,697 milioni di euro;

• Addizionale ex Eca, richiamata in precedenza, che nel 2012 (per la quota ordinaria) valeva 7,352 milioni di euro.

In definitiva, gli effetti complessivi sul Bilancio comunale della sostituzione della TARSU con la TARES portano minori entrate per circa 1,5 milioni di euro traducendosi, al netto degli effetti redistributivi connessi alla TARES, in un minore impatto di questa tariffa sulle famiglie e sulle imprese.

B) TITOLO II – LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI

Questo aggregato di bilancio, evidenziato nel titolo II, comprende tutti i fondi che pervengono al Comune per effetto di trasferimenti correnti da parte dello Stato e dei Ministeri, della Regione, Provincia, Unione Europea e altri organismi del settore pubblico.
Alcuni di questi trasferimenti sono «finalizzati», cioè destinati all’impiego per attività determinate (es. Fondo Sociale per l’Affitto dalla Regione o il contributo dell’ISTAT per i Censimenti generali).

A partire dal 2011, per effetto dell’applicazione del federalismo fiscale, le entrate da trasferimenti hanno subito una drastica riduzione, non completamente compensata dall’aumento delle entrate da fiscalità locale.
Nel 2013 le previsioni di entrata per questo titolo ammontano a circa 25,3 milioni di euro pari al 4,7% delle entrate correnti, rispetto al 2012 si registra una minore previsione di 2 milioni di euro.

C) TITOLO III – LE ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE

Il bilancio del Comune ospita, al Titolo III, tutti gli altri tipi di entrata.

Qui troviamo le entrate da proventi, cioè le tariffe che il Comune riscuote a fronte dei servizi erogati, le «multe», i fitti percepiti sugli immobili locati, gli interessi attivi e gli utili delle società partecipate.

Nel 2013 le previsioni di entrata per questo titolo ammontano a 145 milioni di euro pari al 27% delle entrate correnti: rispetto al 2012 si registra una maggiore previsione di 19 milioni di euro.

Nell’apposita sezione del sito si trovano i dati relativi a: