Imposta Municipale Unica (IMU-TASI)

Dal 2012 è stata introdotta l’Imposta Municipale Unica, un’imposta diretta che grava sul patrimonio immobiliare (abitazioni, immobili per attività economiche, altri immobili, terreni), che ha sostituito l’ICI (Imposta Comunale sugli immobili).

A) Nel 2015 è previsto un gettito netto IMU di 132,8 milioni di euro

Tale gettito viene definito netto perché sconta una riduzione di 57,8 milioni di euro (che rappresentano la stima della quota dovuta nel 2015, sulla base della normativa nazionale, dal Comune di Bologna per alimentare il Fondo di solidarietà comunale). Tale quota viene infatti direttamente trattenuta dallo Stato sul gettito IMU spettante al Comune di Bologna.

Da un punto di vista sostanziale si può quindi affermare che nel 2015 i contribuenti bolognesi dovrebbero corrispondere al Comune a titolo di IMU una somma pari a 190,5 milioni di euro.

Il confronto con il Budget 2014 (che prevedeva una previsione di IMU di 191,3 milioni) evidenzia una diminuzione pari a 0,8 milioni di euro, che è la risultante di due diverse componenti.

La prima componente è rappresentata dalla decisione della Giunta di aumentare nel 2015 dal 7,6 al 10,6‰ le aliquote IMU relative:

  • alle unità immobiliari locate a canone concordato (alle condizioni definite negli accordi tra le Organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori);
  • alle unità immobiliari concesse in uso gratuito ai parenti ed affini di 1° grado in linea diretta che le utilizzino come abitazione principale.

Tale decisione dovrebbe apportare nel 2015 un gettito aggiuntivo IMU stimato in circa 6 milioni di euro.

La seconda componente è invece rappresentata da una revisione complessiva delle previsioni IMU, fondata sui dati di incasso effettivo relativi all’anno 2014 disponibili agli inizi del mese di gennaio 2015. Tali dati hanno evidenziato un minore gettito IMU di circa 6,8 milioni di euro rispetto alla previsione di Budget 2014, che può essere dovuto sia a ritardi nei pagamenti sia a fenomeni di fallimento di imprese a seguito della negativa congiuntura economica. In via prudenziale si è deciso in questa fase di tenere conto di questo minore gettito IMU registrato nel 2014 anche nella definizione del Budget 2015. Il saldo algebrico fra la componente positiva (6 milioni di euro) e quella negativa (6,8 milioni di euro) risulta così pari a un valore negativo di 0,8 milioni di euro e spiega la variazione della previsione lorda dell’IMU nel confronto fra il Budget 2015 e quello 2014.

B) Nel 2015 è previsto un gettito TASI di 48 milioni di euro

Nel Bilancio 2015 appare ancora in questa categoria di entrata la TASI (Tributo per i servizi indivisibili), con una previsione di incasso di 48 milioni di euro (invariata rispetto al 2014, assicurando così una stabilità del prelievo fiscale che graverà nel 2015 sui cittadini bolognesi proprietari dell’abitazione in cui vivono). Per ragioni di equità e di semplificazione degli adempimenti tale tributo verrà applicato anche nel 2015 esclusivamente sulle abitazioni principali in sostituzione dell’IMU; la Giunta ha inoltre deciso di applicare anche nel 2015 la TASI con l’aliquota massima del 3,3‰ (imputando quindi esclusivamente a tale base imponibile l’aliquota addizionale dello 0,8‰ prevista dalla legislazione nazionale). Il gettito prodotto da questa aliquota dello 0,8‰ è destinato a finanziare detrazioni di imposta o altre misure relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate. In altri termini tali detrazioni debbono essere articolate in modo da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili. La struttura delle detrazioni TASI adottata dal Comune di Bologna nel 2014 viene confermata anche per il 2015 e consente di raggiungere pienamente questo obiettivo.