IMU, per il Comune vale 173,8 milioni di Euro. Giannini: governo risolva al più presto nodo immobili comunali

IMU, per il Comune vale 173,8 milioni di Euro. Giannini: governo risolva al più presto nodo immobili comunali

Gli  introiti  derivanti  dall’IMU  per  il  Comune  di  Bologna  nel 2012, calcolati ad  aliquota base (4 per mille per la prima abitazione e 7,6 per mille per tutti gli altri immobili), sono pari a circa 129 milioni di euro, di cui 46 milioni da  abitazione  principale  e  83  milioni  da altri fabbricati.
La cosiddetta leva fiscale, necessaria per fare fronte agli ingenti tagli statali ed alle spese straordinarie sostenute nel  2012 dal Comune, e mantenere  così  inalterati  i  servizi  ai cittadini,  è stata determinata dall’aumento  delle  aliquote  a livello locale (due punti per gli immobili strumentali e tre per gli immobili a canone libero o non utilizzati),  ed ha portato  un  gettito di 44,8  milioni di euro. In totale l’IMU comunale è dunque pari a 173,8 milioni di euro.
La stima del gettito ad aliquota base effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il Comune di Bologna, gettito convenzionale, sulla base del quale sono stati parametrati i tagli dei trasferimenti statali, è  di 137 milioni di euro, di cui 46 da abitazione principale e 91 da altri fabbricati. La differenza rispetto all’incasso è dunque  di  8 milioni di euro. Tale importo corrisponde quasi completamente alla stima che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto della quota  comunale IMU sugli immobili di proprietà comunale. Per il Comune si tratta quindi di non avere  messo in campo una sorta di autotassazione, rispetto a tagli già ricevuti.
“La  discussione  sull’IMU  applicata  agli  immobili  comunali  non  è più rinviabile. Sono mesi che il Comune di Bologna insieme all’Anci sta facendo pressione  su  un  Governo  che promette, ma non mantiene – commenta Silvia Giannini,  vicesindaco con delega  al  Bilancio – Non  possiamo  essere penalizzati da pesanti tagli statali rispetto ad altri comuni italiani solo perché  negli  anni abbiamo costruito un sistema di protezione sociale e di aiuto per i cittadini più  bisognosi basato sulla casa: questa è un’ingiustizia che va sanata al più presto. Auspichiamo che il nuovo Governo sappia rispondere positivamente a queste esigenze, che metto in seria difficoltà i comuni nella costruzione del bilancio 2013”.